Giro d’Italia 2019, Top/Flop del giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2019.
TOP
Pascal Ackermann (BORA-hangrohe): Alla prima volata in un GT coglie un successo che gli scrolla di dosso ogni pressione. Ha il merito di lanciare la volata alle spalle di Viviani con il tempo giusto per sorprenderlo, ma da domani sarà il sorvegliato speciale numero uno da parte del veneto.
Fernando Gaviria (UAE Team Emirates): Aiutato al meglio da Consonni, il colombiano dimostra di essere arrivato al Giro in una forman più che accettabile disputando una volata di assoluto valore. Gli manca ancora lo spunto finale, ma col passare dei giorni sicuramente acquisterà ancora più sicurezza nei propri mezzi e potenza nelle gambe.
Caleb Ewan (Lotto soudal): È forse il velocista più in forma e con il treno migliore. Purtroppo gli si è spenta la luce proprio nelle ultime decine di metri, ma non può fare altro che migliorare nel corso delle prossime occasioni. Potrebbe essere lui il primo a beneficiare a beneficiare delle schermaglie tra Viviani, Gaviria e Ackermann.
FLOP
Elia Viviani (Deceuninck-Quick-Step): Non tutto va per il verso giusto in questa prima volata. Il suo treno perde qualche pezzo nelle fasi decisive della preparazione alla volata e poi lui stesso decide di battezzare la ruota di Gaviria invece che quella di Ackermann. Questa decisione, a cui si aggiunge un involontario cambio di marcia, gli fanno perdere la possibilità di recuperare il tedesco. Piccoli dettagli che a questi livelli costano caro e che, sicuramente, alla prossima volata non ripeterà.
Giacomo Nizzolo (Dimension Data): La sfortuna si accanisce sul velocista brianzolo che a dieci chilometri del traguardo non solo è costretto a fermarsi a cambiare bicicletta, ma si trova costretto poi a scaraventare a bordo strada, con un gesto di stizza, quella di riserva. Appuntamento a domani per un pronto riscatto.
Jakub Mareczko (CCC Team): È il velocista, tra quelli più attesi, con il rendimento peggiore. I saliscendi non sono il suo forte, ma oggi dimostra di non avere la gamba dei giorni migliori. Vedremo se col passare dei giorni, e con tracciati meno accidentati, riuscirà a incrementare la propria forma. Peggio di lui fa solo Matteo Moschetti (Trek-Segafredo), che però paga lo scotto della giovane età e dell’esordio in un Grande Giro.
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